Iperidrosi e Bruxismo
Cosa sono e cosa hanno in comune?
Iperidrosi
Con il termine iperidrosi si indica un’eccessiva secrezione di sudore rispetto alla norma; può essere generalizzata, estesa cioè a tutta la superficie corporea, o circoscritta. In questo secondo caso più frequentemente è limitata a livello ascellare, palmare o plantare. Questo fenomeno può comparire in seguito a diversi fattori tra cui quelli emozionali o ambientali, ma il più delle volte le cause possono essere gli stimoli endocrini (es. ipertiroidismo), dietetici (es. consumo elevato di alimenti o integratori contenenti caffeina), farmacologici (es. antidepressivi, antipiretici) o semplicemente costituzionali (predisposizione genetica).
Bruxismo
Il bruxismo consiste nel digrignare i denti, ovvero sfregare e serrare in modo involontario e violento i denti. È un fenomeno più marcato durante il sonno ed è causato dalla contrazione involontaria dei muscoli implicati nella masticazione.
Le cause che promuovono tale disturbo possono essere molteplici, tra queste le più frequenti sono lo stress e i disturbi legati alla masticazione. Molti pazienti che hanno il bruxismo soffrono spesso di mal di testa, dolori alla mandibola, al collo e alla schiena, poiché stringendo i denti si generano forti tensioni muscolari al collo ed alla parte alta del tronco e di conseguenza compaiono questi dolori muscolari.
Cosa hanno in comune queste due situazioni?
Sono molto diverse tra loro, ma hanno una terapia comune: entrambi i disturbi possono essere trattati con la tossina botulinica.
In caso di bruxismo, le infiltrazioni di botulino avvengono direttamente nel muscolo massetere che è il muscolo masticatorio maggiore, inibendone l’attività muscolare e favorendone cosi il rilassamento. Questo muscolo lo possiamo sentire bene toccando la parte posteriore della guancia quando stringiamo i denti, lo sentiamo contrarsi sotto le nostre dita.
La tossina botulinica consente così di ridurre la trasmissione del segnale tra nevo e muscolo, in modo parziale e per un certo periodo di tempo. In questo modo non si va ad alterare in alcun modo la capacità di masticare o di articolare parole.
Il suo effetto dura solo alcuni mesi e poi tutto ritorna come prima, salvo che non venga ripetuta la terapia. Di solito sono necessarie 2-3 sedute all’anno.
Nella cura per l’iperidrosi della zona ascellare, palmare o plantare la tossina botulinica non va ad agire su muscoli ma a livello dello stimolo nervoso delle ghiandole sudoripare (quelle appunto deputate alla secrezione di sudore).
Il trattamento consiste in molteplici iniezioni di tossina botulinica molto superficiali rispetto a quelle praticate per spianare le rughe d’espressione. Solo dopo diversi mesi dall’iniezione si avrà una ripresa graduale dell’attività sudorale! Anche in questo caso di solito sono sufficienti 2 sedute all’anno per tenere sotto controllo il problema.
È importante precisare che non tutti i soggetti che soffrono di iperidrosi o di bruxismo possono essere trattati con la tossina botulinica, poiché ogni individuo va valutato nel suo caso specifico dal medico che procederà al trattamento.